venerdì 4 novembre 2011

JUVENTUS - Addio Alex, States vicini


Più del cosa, «l'ultimo anno di Del Piero in bianconero», contano il dove, l'assemblea degli azionisti della Juve, un po' come il discorso alla Nazione, e il come, quasi un inciso, parlando di stadi. L'addio ad Alessandro Del Piero, il sinonimo di Juve negli ultimi 19 anni, lo dà Andrea Agnelli alle undici del mattino, nel discorso d'apertura: domande non servono, l'annuncio, o l'omaggio come spiegherà in seguito il presidente, è studiato e voluto. In quel luogo, in quell'istante. «L'unico legame con le recenti case della Juventus, il Comunale, il Delle Alpi, lo stadio Olimpico e lo Juventus stadium - attacca il numero uno bianconero - è il nostro capitano, Alessandro Del Piero, a cui io dedicherei un applauso, in quanto ha fortemente voluto rimanere qui con noi, ancora per un anno, il suo ultimo in bianconero». Applausi, in attesa del sipario, a maggio.

La parola fine è un fulmine per molti, dai giocatori di squadre nemiche ai giornalisti di mezza Europa, ma la storia era già scritta da un pezzo, almeno per la società. Di sicuro dal 5 maggio scorso, quando furono messi gli ultimi autografi, per il rinnovo annuale: «Sarà l'ultimo anno - precisò Agnelli - e gli ho chiesto di finire la sua avventura in bianconero con una vittoria importante». Era nel cortile della sede, e non in assemblea: il mezzo è ancora il messaggio. Abituato a inseguire sogni, spesso superandoli, il capitano già aveva altre idee: «Se sarà il mio ultimo rinnovo? Le cose si vedono di anno in anno, sono integro e sto bene, penso solo al futuro prossimo». Parere ribadito un mesetto fa. Non ha cambiato versione neppure la Juve: il problema è che va in direzione opposta. Niente miracoli, stavolta finisce qui.

La tribù di Alex, cioè una bella fetta di tifosi, annidata allo stadio e nel web, ci rimane male. Qualcuno anche in assemblea, che al solito dà asilo ai piccoli azionisti-tifosi. Così un ragazzo parla di brutta figura, tirando in ballo anche la vicenda dell'ultimo contratto, quell'assegno in bianco messo sul tavolo dal numero dieci, a sorpresa. Agnelli ribatte: «Non capisco in che modo e in che forma abbiamo fatto una brutta figura con Del Piero. Ognuno ha le sue interpretazioni - spiega - ma credo che da un punto di vista della dirigenza, mi sentirei più in imbarazzo nei confronti dei miei azionisti dicendo: “Ho dato un contratto in bianco a chicchessia e hanno messo la cifra che volevano”. Allora una serie di voi può venire a riprendermi e dirmi: “Non mi sembra il modo di gestire la situazione”». Conclusione: «Ad Alessandro dobbiamo tanto, abbiamo qui la persona che ha stilato il suo primo contratto, che è il presidente Boniperti, e farei un grande applauso anche a lui. Io ho avuto la fortuna di siglare l'ultimo, e credo che dal presidente Boniperti a me c'è una storia, un amore infinito di Alessandro per i colori bianconeri. Da quel punto di vista, la decisione su come gestiamo il contratto... credo sia meglio gestire noi le cifre, invece che darli a terzi».

Di omaggio si tratta, e non di sgarbo, precisa ancora il presidente, stavolta in conferenza stampa: «Era giusto e doveroso, essendo nell'assemblea, tributargli un ringraziamento». Del Piero nulla sapeva, e neppure il fratello manager, Stefano, avvertito poco dopo dalla telefonata di un giornalista. Fino a sera, tra l'insistenza dei cronisti e l'ansia dei tifosi su internet, si medita una risposta, un commento: ma alla fine il capitano evita ogni parola. Anche se andrebbe benissimo la citazione che da qualche settimana sta appiccicata ai piedi della home page del suo sito: «Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni». Di Eleanor Roosevelt, moglie dell'allora presidente degli Stati Uniti. La nuova frontiera, anche per Alex, che mai ha nascosto il desiderio di andarci, quando da queste parti tutto sarà finito. A breve, pare, con questo addio di Agnelli. A sorpresa, come fu il videomessaggio di Del Piero affidato a internet, cioè in piazza, in piena trattativa, e mai gradito dal club. Parlando della Juve che verrà, e di un bilancio da risanare, il presidente aveva pescato una citazione del teologo inglese Richard Hooker: «Change is not made without inconvenience, even from worse to better. I cambiamenti non avvengono mai senza inconvenienti, perfino dal peggio al meglio». Basta che questo sia il meglio, appunto.


MILAN - Convocato El-Shaarawy !!

 Tra i 22 azzurrini selezionati oggi da Ciro Ferrara anche El Shaarawy, convocato l'ultima volta in occasione di Italia-Inghilterra dell'8 febbraio 2011. Assenti Borini per infortunio e Insigne per squalifica, il tecnico federale dovrà fare a meno per la gara del 10 novembre a Istanbul anche di Manolo Gabbiadini che, scontata la squalifica, sarà disponibile per l'incontro successivo del 15 a Casarano. Dopo le tre vittorie del girone ottenute contro Ungheria, Liechtenstein e Turchia, l'Under ritroverà i pari età turchi a un mese dall'ultimo incontro giocato a Rieti e vinto 2-0 con le reti messe a segno da Saponara e Destro. La squadra di Ferrara si radunerà lunedì 7 a Roma nel Centro Sportivo "La Borghesiana" per iniziare la preparazione in vista di questi due impegni. Questo l'elenco dei convocati: Portieri: Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Pescara); Difensori: Antei (Grosseto), Caldirola (Inter), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Mori (Empoli), Faraoni (Inter), Santon (Newcastle); Centrocampisti: Bertolacci (Lecce), Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone), Marrone (Juventus), Rossi (Vicenza), Saponara (Empoli); Attaccanti: Destro (Siena), El Shaarawy (Milan), Gabbiadini (Atalanta), Paloschi (Chievo), Ragusa (Reggina).


http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-euro-u21-torna-el-shaarawy-crimi-e-ragusa-le-novita/4061992

INTER - Rinviata la partita con il Genoa al 90%


Brutte notizie arrivano da Genova: il maltempo che ha colpito la Liguria e in particolare il capoluogo, dove si sta assistendo a un vero e proprionubifragio, mette a grande rischioGenoa-Inter. Quello che doveva essere il lunch match con ogni probabilità salterà: il torrenteBisagno, che attraversa la città, è esondato e l'acqua ha fatto addirittura chiudere l'autostrada. In queste condizioni quasi impossibile l'ok per giocare.
"Le prime piogge sono iniziate questa notte, colpendo in modo intenso fortunatamente una zona davanti a Portofino in mare e da questa mattina hanno interessato il levante, con Camogli e il suo entroterra e Recco e ora si stanno abbattendo sulla città di Genova. Dopo i primi allagamenti si stanno verificando alcune esondazioni che riguardano il torrente Fereggiano e lo Sturla. Mentre il torrenteBisagno, al momento, è a livello di attenzione nella zona davanti alla Questura dove per la turbolenza si è portato via un pezzo di cantiere". Lo ha confermato l'assessore regionale alla protezione civile,Renata Briano, al termine della Giunta sottolineando l'importanza in questo momento, per i cittadini, di tenere ben presente le norme di auto protezione.

"Bisogna che si eviti - ha detto la Briano - di andare vicino ai ponti o ai torrenti, di dormire ai primi piani e in zone che possono essere facilmente inondabili. E in caso di pericolo mettersi in sicurezza andando verso l'alto. Inoltre serve evitare il più possibile di girare con la macchina, se non per motivi di stretta necessità".
IL COMUNICATO DEL GENOA
"Il capoluogo ligure è in ginocchio per le conseguenze dell’ondata di maltempo, che aveva fatto scattare l’allarme. Esondazioni, strade invase da acqua e fango, tombini intasati, evacuazioni in atto, traffico paralizzato, quartieri e negozi sommersi, il centro città con le sembianze di un grande lago. E' piena emergenza a Genova, dove continua a piovere ed è a rischio la gara con l'Inter, in programma domenica. Il quartiere di Marassi risulta tra i più colpiti. Le autorità hanno lanciato un appello alla cittadinanza, affinché nelle zone particolarmente critiche le persone salgano ai piani alti dei caseggiati. Il bilancio purtroppo vede già cinque vittime accertate, tra le quali tre bambini". Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale del Genoa.
ASSESSORE SPORT GENOVA: "AL 90%  NON SI GIOCA""Situazione grave. Abbiamo chiuso tutti gli impianti sportivi della città, compreso il Luigi Ferraris, per tutelare la salute di coloro che lavorano negli impianti. Dicono che domani dovrebbe addirittura peggiorare il tempo, attendiamo per capire, anche se lo stesso impianto sta subendo nelle parti sottostanti alcuni allagamenti, poi domani in serata decideremo se domenica alle 12,30 si potrà giocare. Sapevamo di questa ondata, ma è come se fosse esplosa una bomba d'acqua ed ha esondato il Bisagno in due punti. Parte dello stadio è sotto il livello dello stesso, il campo da gioco è rialzato, ma il resto delle strutture sono allagate. In questo momento tutte le forze dell'ordine sono impegnate. Siamo in continuo contatto col Genoa, sono costantemente informati comunque al massimo domani sapremo: ma al 90% non si giocherà". Queste le parole a "Radio Sportiva" dell'assessore allo sport del comune diGenova, Stefano Anzalone.
RINVIO GARA, SI DECIDE DOMANI SERASi gioca o non si gioca? Fino a domani sera non ci saranno comunicazioni. Solo sabato si riuniranno le istituzioni locali e la protezione civile e verrà presa una decisione. La sensazione è che non si giocherà.
MARASSI SENZA ELETTRICITA', MA CAMPO IN BUONE CONDIZIONIArrivano notizie contrastanti da Marassi: il quartiere è senza elettricità da un'ora, mentre invece il campo è stato coperto con un telone da giovedì e sembra in buone condizioni. I fossati allo stadio, al contrario, sono pieni di acqua e fango. Lo riferisce il nostro inviato Carlo Landoni, che è riuscito a entrare nell'impianto.
SALITE A SETTE LE VITTIMEContinua a salire purtroppo il bilancio delle vittime: sono sette quelle accertate. Tra queste, la donna anziana rimasta schiacciata dalle auto travolte dall'acqua, una donna con i suoi due figli, uno dei quali di appena un anno. Altre due vittime sarebbero due adulti. Tutte sarebbero morte nella zona di via Fereggiano, dove è esondato l'omonimo torrente. Ci sarebbero ancora dei dispersi. Intanto il Comitato di Protezione Civile del Comune ha deciso che domani le scuole rimarranno chiuse.

JUVENTUS - Nuovo infortunio a Quagliarella



Fabio Quagliarella, attaccante della Juventus, ha riportato una contrattura al muscolo soleo della gamba sinistra e ha dovuto chiudere in anticipo l'allenamento odierno. Lo rende noto la societa' bianconera dal proprio sito. Le condizioni del giocatore verranno valutate nella giornata di domani, alla vigilia della gara in programma domenica a Napoli.


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Sport/Calcio-Juventus-contrattura-muscolare-per-Quagliarella_312611184892.html